All’Europa, intesa come Ue, serve una integrazione di filiere strategiche e maggior diversificazione sulle fonti energetiche.
Se l’acquisizione andasse in porto, i russi conquisterebbero la seconda posizione per quota di mercato nei fertilizzanti azotati in Europa, dietro i norvegesi di Yara.
È inoltre possibile ipotizzare sussidi comuni europei per proteggere le aziende di singoli paesi dalla concorrenza di produttori extra-Ue dotati di vantaggi competitivi come quello energetico per la Russia?