Le indagini hanno infatti rilevato che la presenza o meno del blocco geografico fosse il frutto di un accordo comune tra Valve e i publisher, i quali decidevano di volta in volta in quale nazione rendere disponibile una determinata chiave di gioco.
Successivamente, il publisher si occupa della vendita degli stessi presso i canali di distribuzione di ogni singolo Paese, assicurandosi che quelli dotati di blocco geografico vengano commercializzati solo nelle nazioni in cui é effettivamente possibile attivarli.