ROMA (Agenzia DIRE) - Nate da madre congolese e padre belga durante il periodo coloniale e poi rapite per essere portate in Europa a forza e lasciate lì a trascorrere l'infanzia in istituti religiosi o case di famiglie terze:
é la storia di cinque donne che hanno denunciato il governo belga per "crimini contro l'umanita'".