Era prevedibile, la notizia della scelta del territorio della provincia di Trapani, ed in particolare di Calatafimi-Segesta e di Fulgatore per la costruzione di due depositi di scorie radioattive ha scatenato la protesta di forze sociali, politiche, ecologisti, cittadini.
Italia Nostra di Trapani rende noto e fa suo il comunicato a firma del presidente regionale dell’associazione Janni che già nel 2005 scriveva “le scorie radioattive arriveranno con un suadente, ineffabile spot”, ovviamente contrario e riportava, facendo suola reazione della scelta della Sicilia di Giuseppe Regalbuto, presidente della commissione dismessedell Urps: