Nella prima settimana di marzo le vendite di integratori sono infatti aumentate del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’agenzia ha già spedito sette lettere di richiamo ad altrettante aziende che pubblicizzano prodotti contro il coronavirus, e istituito una specifica task force che non solo effettua un monitoraggio dei siti e delle pubblicità, ma ha già provveduto a far ritirare dozzine di preparati che vantavano immaginarie qualità anti Covid 19.