Ma anche il lavoro a termine, falcidiato dal lockdown, risultava più presente tra le donne che tra gli uomini (14,4% contro il 12,2%) Un altro preoccupante effetto, spiega il rapporto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, è la possibilità che molte donne riducano il proprio investimento sul lavoro, fino alla scelta radicale di abbandonarlo, anche per via delle nuove restrizioni degli ultimi giorni relative a determinate attività o delle chiusure scolastiche imposte da alcune regioni in modo più stringente rispetto al livello nazionale L'esperienza vissuta durante i mesi di chiusura primaverile ha visto le donne gestire un sovraccarico di lavoro, famigliare e professionale, senza precedenti.