Il suo lodevole intento – accuratamente pianificato una volta saputo che la maratona non si sarebbe tenuta e per non vanificare la preparazione fatta nei sei mesi precedenti – era quello di tracciarsi con Strava e di comporre il famoso motto della Boston Marathon:
Per coprire tutta la distanza della maratona ha dovuto ritornare più volte sui suoi passi eppure – forse l’eccitazione o la stanchezza o semplicemente la distrazione – non si è accorta di aver sbagliato lo spelling e di aver composto la scritta “Boston Strog”, che non significa niente e di certo non quello che voleva dire.