Il Cese suggerisce quindi che il trattamento dei crediti deteriorati “pre Covid-19” sia diverso da quello riservato ai crediti deteriorati “post Covid-19”.
In un parere adottato dall’Assemblea nella sessione plenaria del 25 marzo scorso il Comitato economico e sociale europeo afferma che il nuovo piano d’azione della Commissione sui crediti deteriorati non formula nuove proposte idonee a far fronte alla pandemia di COVID-19, lasciando quindi che l’Europa affronti un periodo senza precedenti con norme concepite per tempi normali.