Il Recovery Plan fa seguito a quello che nel giugno scorso è stato prima suggerito, poi indicato, e definitivamente approvato in sede di Stati Generali dell’Economia.
Gli scenari sono molto chiari in caso di mancato accordo tra Renzi e il Premier Conte qualora ci fosse una crisi di Governo:
sul piatto c’è la gestione dell’irrinunciabile dote del Recovery Plan italiano ovvero una cifra storica che non può essere sottorubricata a semplice tesoretto, ma bensì a ricchezza di inestimabile valore (e potere) politico.