fu il corpo celeste che colpì la Terra 66 milioni di anni fa a spazzare via gran parte della vita animale e vegetale, lasciando un cratere al largo delle coste messicane che si estende per 93 miglia e giunge fino a 12 chilometri di profondità.
“La nostra ipotesi prevede che sulla Terra altri crateri delle dimensioni di Chicxulub hanno maggiori probabilità di essere stati causati da un urto con un corpo celeste di una composizione simile alla condrite carboniosa piuttosto che dagli asteroidi della fascia di Kuiper”, scrivono i ricercatori.