Da oggi chi desidera risalire ai brani in questione in situazioni del genere può utilizzare il motore di ricerca Google, che si è dotato in questi giorni di una funzionalità che permette di riconoscere i brani semplicemente riproducendone la melodia.
Gli algoritmi di intelligenza artificiale del sistema registrano infatti la performance canora degli utenti e la comparano a una banca dati interna — in modo simile a quanto avviene per il normale servizio di ricerca brani che ormai da anni consente di riconoscere le canzoni riprodotte da stazioni radio, televisione e altre fonti.