anche la seconda frazione della tappa Marathon che ha portato la carovana dei camion a Neom è stata caratterizza da un tris dei Kamaz.
Il 35enne cresciuto in Tatarstan, patria della Kamaz, ha finalmente rotto il ghiaccio in questa edizione, portando a quattro i suoi successi di tappa alla Dakar grazie all’ottima cooperazione del navigatore Dmitrii Nikitin e del meccanico Ivan Tatarinov che ha il compito di adeguare la pressione delle gomme al variare dei diversi fondi, grazie al sistema di gonfiaggio che si regola dalla cabina.