Lo stabilimento di Pratola Serra non potra’ che giovarsi della fusione, a patto di togliere di mezzo la produzione del vecchio diesel, non piu’ richiesto sul mercato, a favore del diesel pulito di nuova generazione o chiedere produzioni alternative che trattino i veicoli commerciali o la mobilita’ intelligente.
La fusione dovrebbe costare 2,8 miliardi ma il gruppo si gioverebbe, quanto a know how, della maggiore esperienza della Fca nel settore furgoni e fuoristrada e nella conoscenza piu’ avanzata dell’elettrico da parte del gruppo franco-tedesco Psa.