Prevederebbe un altro bando di gara, un'altra gestione commissariale (sostituendo Enrico Laghi, Daniele Discepolo e Stefano Paleari) e soprattutto un'altra ristrutturazione con uno spezzatino in tre parti di Alitalia (aviation, manutenzione e handling) con 5 mila lavoratori da mettere in cassa integrazione appesantendo ulteriormente il fondo del trasporto aereo alimentato da tutti i passeggeri con un sovrapprezzo sul costo del biglietto.