Questa volta, come riportato da Bloomberg, un database enorme, completamente privo di protezione e contenente dati sensibili di circa 1,2 miliardi di persone, tra cui indirizzi email, numeri di telefono e account social di Facebook, Twitter, LinkedIn e GitHub, è stato ritrovato su un server di Google Cloud.
Man mano che i ricercatori in ambito sicurezza si stanno concentrando sulla ricerca di eventuali database di dati sensibili presenti nel Web, i ritrovamenti preoccupanti si stanno moltiplicando.