Lo scorso dicembre, una nota società di sicurezza ha dichiarato 28 estensioni dei browser Chrome ed Edge hanno contribuito ad infettare ben tre milioni di utenti, rubandone dati personali e reindirizzandoli verso siti di annunci e phishing.
I ricercatori di Avast, che si sono occupati di analizzare approfonditamente il comportamento di questi software, hanno spiegato che gli sviluppatori di queste estensioni son riusciti a sfruttare una nuova tecnica per nascondere i dati inviati dai dispositivi ai server.