“Effetti che – come indicato da ANCMA – si muovono evidentemente contro i principi stessi del provvedimento e colpiscono un mercato in crescita e una filiera che in Italia vale oltre 21 miliardi di euro e offre occupazione a più di 380mila persone”.
Dopo aver sottolineato gli effetti distorsivi sulle polizze motociclistiche per la rigidità del meccanismo di rimborso a forfait su cui si basa il CARD, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, nel caso in cui l’articolo 27 del ddl Concorrenza dovesse restare invariato, ha fornito un prospetto anche sui possibili aumenti delle tariffe.