Ma il problema del Ddl Zan non riguarda solo il “risalire a ritroso” nelle manifestazioni di opinione e il possibile carcere per chi le ha espresse, per il professor Gambino rischi ve ne sono anche sul fronte disforia di genere:
Nell’intervista a “Libero Quotidiano” Gambino sottolinea come con il disegno di legge in arrivo al Senato il prossimo 13 luglio «Si introduce una norma che fa diventare legge una definizione culturale, “identità di genere”.