Da qui i successivi riscontri della Guardia Costiera e le intercettazioni hanno consentito di individuare l'organizzazione composta da pescatori napoletani che dietro società formalmente costituite per la ricerca scientifica e lo sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali, commercializzavano il "Corallium rubrum", specie a rischio di estinzione, estratto dai fondali della Costiera Amalfitana.