In realtà mi sento di affermare che è andata assai meglio dell’altra volta (non che fosse difficile), perché qui la parola fine arriva sul serio, Dexter muore per davvero, e quindi le alte motivazioni che nel primo finale l’avevano semplicemente portato a smettere, di punto in bianco, di indulgere in un bisogno che pareva invincibile, ora conducono a un decesso che sembra l’unico modo possibile, per Dexter, di liberare il figlio e chiunque altro dall’influsso maligno della sua intrinseca violenza.