«Quindi diventa indispensabile un surplus nel piatto di proteine vegetali, in misura del 20-30% in più rispetto a una dieta onnivora, con la percentuale che varia anche a seconda della costituzione fisica e del tipo di disciplina praticata», afferma il dottor Francesco Avaldi, esperto in nutrizione per lo sport con un master in alimentazione vegetariana, che segue atleti professionisti di diverse discipline dopo essere stato il responsabile dell’area nutrizione di AC Milan.