La norma, che dovrà essere prima adottata dal Consiglio Europeo (passo poco più che formale) e successivamente recepita negli ordinamenti giuridici dei singoli Stati membri entro due anni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione, modificherà quindi la legge italiana che richiede l'assicurazione obbligatoria soltanto per i veicoli che circolano - o sono fermi - in aree pubbliche.