Con la riapertura delle città d’arte dopo la pandemia ritorna sotto i riflettori il tema dell’evasione fiscale legata agli affitti brevi sul web.
La direttiva europea prevista in vigore dal 2023, legata alle multinazionali digitali e al versamento delle loro tasse nei Paesi di esercizio dell’attività, potrebbe colpire duramente realtà come AirBnb.