A porre parziale rimedio, esce per Altreconomia edizioni "Diritti dei popoli e disuguaglianze globali", un libro che ripercorre la storia dei 40 anni del Tribunale Permanente dei Popoli, un tribunale d'opinione che - pur sprovvisto del potere di applicare sanzioni o di risarcire materialmente i danni - grazie all'autorevolezza dei suoi componenti, all'imparzialità e al rigore delle pronunce adottate, offre una visione nuova del diritto internazionale e di quella che dovrebbe essere la sua vera funzione, quella di costruire un mondo meno iniquo, in cui persone e popoli possano sentirsi accolti e vedersi riconosciute sofferenze e violazione dei propri diritti.