La Corte di Cassazione ha integralmente rigettato il ricorso della società statunitense Tmft Enterprises – titolare del polo online Break Media – confermando la condanna al risarcimento dei danni subiti da Mediaset (attraverso Rti – Reti Televisive Italiane) per l’uso online non autorizzato di propri contenuti.
Nelle ragioni della decisione della Corte di Cassazione, il presidente Francesco Antonio Genovese ha sottolineato come “l’attività svolta da Break Media non era limitata alla sola fornitura in modo neutro, automatico e meramente tecnico, di un supporto per consentireagli utenti di accedere alla piattaforma digitale, ma incideva significativamente nella gestione dei contenuti e presupponeva la loro conoscenza e valutazione nel momento in cui selezionava i contenuti audio e video per collegarli alla pubblicità in base ai dati di maggior o minor visione con l’aiuto di un editorial team”.