La caratteristica dei singoli provvedimenti muove nel solco di quelli varati dal precedente Governo nel corso del 2020, con due importanti novità sul terreno dei ristori alle partite Iva e della differenziazione delle scadenze per la proroga dei licenziamenti per i diversi comparti economici.
Il nuovo decreto destina un terzo delle risorse impegnate, circa 11 miliardi, per i sostegni alle perdite di fatturato dei titolari di 3 milioni di partite Iva, estendendo questi provvedimenti anche ai professionisti, e operando una sostanziale modifica dei criteri di valutazione degli importi rispetto ai precedenti provvedimenti dello scorso anno.