L’egemonia dei sentimenti sulla materia grigia aggiunge fronzoli, per poi costruire pleonastici castelli di carta, anziché ridurre all’osso le cose ridondanti ed ergo vane al fine di tirar fuori, al posto del fazzoletto, la sostanza.
Remake dell’omonimo film diretto nel 2006 dall’energica regista danese Susanne Bier, ispirata dal decalogo Dogma 95 prima di scegliere un percorso espressivo meno intransigente, Dopo il matrimonio evidenzia l’inclinazione del collega americano Bart Freundlich ad anteporre il cuore al cervello affidando alla talentuosa moglie Julianne Moore il ruolo della manager Theresa.