Ma questa volta Giulio Bernardelle é andato ben oltre.
In chiusura dello spazio dedicato all'analisi del GP delle Americhe in DopoGP, martedì 5 ottobre scorso, il nostro "ingegnerone" si é superato.
Quando si é parlato della pericolosità crescente della Moto3, con tante moto in pista, tutte di prestazioni uguali, intruppate per sfruttare le scie e con la complicazione dell'aggressività dilagante nella guida dei giovani piloti, Giulio é uscito con parole da incorniciare.