Quello che potrebbe fare realmente la differenza per molti utenti è l’introduzione anche in questa variante di una modalità di compatibilità con Internet Explorer.
Non deve quindi stupire che Redmond abbia deciso di sviluppare il nuovo Edge basandosi proprio su un engine open source, quello di Chromium.
Edge è stato pensato per fungere da “cavallo di troia”, anche se in questo caso non in senso negativo, l’azienda californiana mira infatti a fidelizzare gli utenti di tutti i sistemi operativi cosi da diffondere l’adozione della propria offerta Cloud.