L’indagine è stata condotta con la collaborazione della Federazione italiana editori di giornali (Fieg), che ha messo a disposizione i suoi esperti per le verifiche, assieme alle case editrici delle testate interessate e dei canali social.
Lo ha scritto Fieg, commentando la notizia dell’indagine avviata nel dicembre 2021 che si è conclusa con il sequestro dei canali disposto dal gip del tribunale di Roma.