Si tratta di un chip composto da 12 miliardi di transistor, pensato sia per desktop e server, con supporto alla virtualizzazione in hardware ed equipaggiato - come fa intendere il nome - con 16 core.
In termini prestazionali si parla di 1,5 TFLOPs con calcoli FP32 e 0,75 TFLOPs con calcoli a doppia precisione FP64, ma l'aspetto forse più interessante di MCST Elbrus-16C é che supporta configurazioni fino a quattro CPU e 16 TB di memoria DRAM, quantitativo che potrebbe risultare utile nel comparto server ma anche a qualche agenzia governativa russa che necessita di molta memoria e vuole controllare l'hardware su cui transitano le informazioni.