Condividi Un vero e proprio Esperanto digitale che permette addirittura di comunicare senza conoscere la lingua dell'interlocutore:
così il Covid cambia l'uso delle emoji di SIMONE COSIMI La fortuna delle "faccine gialle" inizia nel 1997 in Giappone, quando questi simboli pittografici hanno cominciato, pian piano, ad avvalorare o a sostituire l'utilizzo delle parole negli SMS, nelle chat, nei forum e nei social network diventando così lo specchio della nostra società digitale.