Mentre è di maggiore interesse il racconto di formazione della vita di Morricone, legata all’elemento drammaturgico intorno al quale ruota tutta la prima parte – la più stringata ed efficace –, ossia il rapporto tormentato del giovane allievo del Conservatorio con il maestro Goffredo Petrassi, rigoroso esponente di una musica di ricerca di fronte alla quale Morricone ha sempre percepito una forma di sudditanza e anche di rimorso, per la necessità – lui proveniente da una famiglia modesta, figlio di un trombista che l’aveva letteralmente obbligato a suonare pure lui la tromba – di dedicarsi da subito alla musica leggera, indispensabile per guadagnarsi il pane.