Se per secoli essere “più buoni” alcuni si sono convinti ai sacrifici più terribili, Bosso ribadisce come «ci siamo fustigati, abbiamo digiunato, rinunciato alle cose belle della vita, allora è impossibile estirpare questa idea che il dolore redima, migliori, ci renda esseri superiori, come se la vita, che tanto veneriamo, in sé fosse peccato.