appare ormai chiaro che la Ferrari, salvo alcune piccole modifiche già programmate per i pacchetti aerodinamici che variano in base alla pista – e quelli richiesti dal Mugello saranno necessariamente diversi da quelli portati a Monza – non presenterà altri upgrade di rilievo in questa stagione.
Mattia Binotto continua a rifiutare la definizione di crisi quando descrive il momento della Ferrari, da due Gran Premi a secco di punti e con una SF1000 che si è riscoperta anche piuttosto fragile, oltre che irrimediabilmente lenta.