“Se qualcuno pensa che abbiamo fatto qualcosa di sbagliato dovrebbe protestare, saremo felici di andare in tribunale – ha detto Wolff alla BBC domenica scorsa.
Toto Wolff chiamato in causa indirettamente, ma anche direttamente da qualcuno sulla questione, non le manda certo a dire, e in un periodo in cui lui e il team della Stella stanno cercando di far valere le proprie ragioni in merito al nuovo Patto della Concordia, l’austriaco si trova anche a lottare su questioni legali e regolamentari, riferendosi principalmente a Ferrari, Renault, McLaren e Williams, che in queste ore dovrebbero presentare appello alla FIA sul caso Racing Point e nel quale è per forza di cose coinvolta anche la Mercedes, visto che si metterà in discussione il concetto di macchina clone.