In una sfida tecnica e umana che è sostanzialmente pari, perché Luigi e Max sono così diversi tra loro tanto da assomigliarsi, per quella capacità di astrarsi dal resto della griglia e dare vita ad una singolar tenzone dove esistono solo loro, al punto di marcarsi talmente stretti dal finire spesso letteralmente l’uno contro l’altro, a Sochi almeno sulla carta l’onere della prova è tutto in capo a Verstappen