Corona è stato assolto dall’accusa di intestazione fittizia di beni per i soldi (2,6 milioni di euro mica bruscolini) trovati nel controsoffitto della casa milanese di una sua collaboratrice e in una cassetta di sicurezza di una banca austriaca.
Quel deposito era stato “reso occulto per ragioni attinenti la necessità di prevenire sottrazioni”, ossia solo per evitare che quel denaro venisse rubato, e lo stesso discorso vale per “somme custodite in cassette di sicurezza” quindi il tribunale di Milano lo ha assolto.