Il movente basato sul complottismo COVID è stato confermato dallo stesso dipendente agli investigatori, in un quadro di indagini che definisce una personalità profondamente alterata, colpita duramente dal progressivo scivolare nel complottismo, da un difficile divorzio con la moglie e sorpresa almeno due volte con armi sul posto di lavoro.
Come riportato nel nostro precedente articolo, l’ormai ex dipendente della struttura, un infermiere, aveva deciso di vandalizzare le dosi del prezioso vaccino tirandole fuori dal frigorifero e abbandonandole al deterioramento.