Fauci ha osservato che il virus, noto agli scienziati con il codice “G4 EA H1N1”, al momento non ha ancora attaccato l’uomo, ma avrebbe tutto il potenziale per trasformarsi a sua volta in una pericolosa pandemia, simile all’influenza suina del 2009 e di quella 1918, “di cui molti dei nostri virus influenzali presentano ancora tracce” L’influenza suina H1N1, emersa per la prima volta in Messico nell’aprile del 2009, ha infettato 60,8 milioni di persone negli Stati Uniti e almeno 700 milioni in tutto il mondo.