interessa oltre il 25% della popolazione generale (una persona su quattro) e il 55% dei soggetti diabetici e/o obesi.
Questa condizione predispone a un’infiammazione cronica del fegato (steatoepatite, detta anche Nash, non-alcoholic steatohepatitis, o Mash, metabolic dysfunction-associated steatohepatitis), che con il tempo può determinare la comparsa di fibrosi epatica e, specialmente nei pazienti affetti da diabete, cirrosi.