Secondo quanto espresso proprio da Terruzzi sul Corriere della Sera, probabilmente il presidente della Ferrari ha preferito mettere da parte l’eventualità in accordo con le forti interferenze che la personalità di Jean Todt (uscente presidente FIA e con un glorioso passato proprio in Ferrari) si porta dietro.
Sembrerebbe infatti che il notevole ingombro (in termini di immagine e personalità) di Jean Todt sia stata al centro dell’esclusione da un ritorno in Ferrari, alla base di un apporto negativo fornito direttamente dal presidente del costruttore di Maranello John Elkann.