Dietro ogni decisione c’è una motivazione, e in Belgio all’origine dell’ordine di squadra deciso dalla Ferrari c’è stata la necessità di consentire a Leclerc di non perdere neanche un decimo di secondo nel serratissimo confronto a distanza con Lewis Hamilton.
La storia di questo Mondiale ci sta confermando gara dopo gara che sulle piste in cui la SF90 conferma un retrotreno stabile Vettel è sempre Vettel, al contrario, quando il posteriore si muove più del previsto, Leclerc riesce a tirare fuori dalla monoposto più performance del compagno di squadra.