Un rischio calcolato, perché Binotto, da oltre vent'anni in Ferrari, ha una conoscenza profonda del tessuto umano della squadra.
Spunti critici ovviamente già noti a chi ha deciso di non rinnovare il contratto a Maurizio Arrivabene, primo dirigente arrivato al vertice dell'attività sportiva della Ferrari, senza un passato nelle corse.
Novità assoluta per la Ferrari, che anche ai tempi dei trionfi di Schumacher aveva mantenuto ben distinti i due ruoli, con Jean Todt e Ross Brawn.