focalizzato sul setting curativo (terapia neoadiuvante, chirurgia, terapia adiuvante, radioterapia), lo studio prende in esame diversi tipi di tumori e, per il carcinoma mammario, i risultati attestano che un ritardo di 4 settimane ha un impatto statisticamente significativo sulla mortalità.
Oggi il progetto conferisce l’opportunità di ricevere al proprio domicilio la somministrazione di una terapia sottocutanea per chi è affetto da carcinoma mammario HER2.