Martedì il secondo tribunale più alto d’Europa ha appoggiato la richiesta dell’UE di far pagare a Fiat Chrysler Automobiles fino a 30 milioni di euro in imposte arretrate al Lussemburgo, come parte di una repressione contro agevolazioni fiscali illegali concessa alle multinazionali.
La Commissione europea nelle sue decisioni del 2015 aveva dichiarato che Fiat Chrysler e la società americana di caffè Starbucks, grazie ad un accordo con il Lussemburgo e i Paesi Bassi avevano pagato meno tasse del dovuto in maniera illegittima.