Da quarantenne con figli, non puoi non riconoscerti nella storia e nei personaggi di Figli.
Un'Italia in mano a una generazione - quella dei padri dei quarantenni, quella dei figli del boom (e degli ex sessantottini) che hanno avuto tutto senza lasciarci niente - contro la quale a un certo punto Paola Cortellesi si scaglia con una reprimenda irresistibile, cui segue una risposta di raggelante verità, nell'unico momento dove in Figli emerge un pizzico di cattiveria e di rabbia vere, e non solo dettate dalla stanchezza, o dai dubbi sull'amore.