Il monster movie che trasformò nel 1975 Steven Spielberg da autore di nicchia, pur se assai rispettato (Duel, Sugarland Express), nel più grande moneymaker della storia del cinema.
In una tranquilla e assai media città balneare si profila la minaccia di un gigantesco squalo.
Squalo come metafora possibile di una moltitudine di minacce reali, comprsa quella attualissima del Covid (le resistenze delle varie autorità a dare l’allarme e a accettare le reali dimensioni del pericolo sono le stesse di oggi, di ogni nostro giorno di coronavirus).