Dopo sospensioni unilaterali del trattato di Schengen e i divieti alle esportazioni di materiale medico, in questi giorni sta cadendo un altro dei pilastri dell’Unione Europea e cioè quello degli aiuti di Stato.
Questo, ripetiamo, è il momento di osare e chiedere non spesa sociale senza senso, ma la possibilità di salvare le proprie imprese.
L’Italia per stare nell’euro, una valuta forte, avrebbe dovuto profondamente riformare lo Stato, la burocrazia e l’amministrazione della giustizia e colpire una rendita che grava in modo pesantissimo sulle spalle delle aziende e dei giovani senza lavoro.