Quanta flessibilità dell’Ue sarà possibile?
In conclusione, l’Italia potrà avere benefici da una maggiore flessibilità nell’Ue, ma molto meno di quanto ora pensato e solo alla condizione di usare il deficit per investimenti competitivi e non per assistenzialismo.
Dall’altro, non servirà a far girare di più il mercato interno europeo, azione necessaria visto il calo dell’export a seguito dell’incertezza con effetti globali dovuta al conflitto commerciale tra America e Cina, che ne ha fatto crollare l’interscambio di quasi il 20% nel mese di agosto, con impatto anche sulle esportazioni tedesche e italiane.